Il genoma come testo in attesa di decifrazione
Bollettino dell'Unione Matematica Italiana (2004)
- Volume: 7-A, Issue: 2, page 237-247
- ISSN: 0392-4041
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topBoncinelli, Edoardo. "Il genoma come testo in attesa di decifrazione." Bollettino dell'Unione Matematica Italiana 7-A.2 (2004): 237-247. <http://eudml.org/doc/289403>.
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abstract = {Nel cuore di ciascuna delle nostre cellule si trova una lunghissima molecola di DNA che porta il nostro patrimonio genetico, o genoma, ovverosia il complesso di informazioni biologiche necessarie per costruire un essere umano, per tenerlo in vita e per farlo riprodurre. Le istruzioni sono contenute in una successione ininterrotta di qualche miliardo di caratteri, detti nucleotidi, estratti da un alfabeto che ne contiene soltanto 4: A, G, C o T. Essendo lineare e orientata, tale successione rappresenta essenzialmente un testo. La cellula lo sa interpretare senza sforzo, naturalmente, mentre noi dobbiamo impegnarci molto per leggerlo e interpretarlo. Fortunatamente, il genoma può essere mentalmente suddiviso in migliaia di capitoli di senso compiuto che siamo soliti chiamare geni. Ogni gene porta l’informazione per almeno una funzione biologica, ma al momento siamo in grado di leggerne e interpretarne solo un 3%. Per poter decifrare la parte restante occorrerà trovare una o più nuove chiavi di lettura, frutto di un lavoro creativo e senza preconcetti, sulla natura del quale si avanzano qua alcune ipotesi.},
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TY - JOUR
AU - Boncinelli, Edoardo
TI - Il genoma come testo in attesa di decifrazione
JO - Bollettino dell'Unione Matematica Italiana
DA - 2004/8//
PB - Unione Mastematica Italiana
VL - 7-A
IS - 2
SP - 237
EP - 247
AB - Nel cuore di ciascuna delle nostre cellule si trova una lunghissima molecola di DNA che porta il nostro patrimonio genetico, o genoma, ovverosia il complesso di informazioni biologiche necessarie per costruire un essere umano, per tenerlo in vita e per farlo riprodurre. Le istruzioni sono contenute in una successione ininterrotta di qualche miliardo di caratteri, detti nucleotidi, estratti da un alfabeto che ne contiene soltanto 4: A, G, C o T. Essendo lineare e orientata, tale successione rappresenta essenzialmente un testo. La cellula lo sa interpretare senza sforzo, naturalmente, mentre noi dobbiamo impegnarci molto per leggerlo e interpretarlo. Fortunatamente, il genoma può essere mentalmente suddiviso in migliaia di capitoli di senso compiuto che siamo soliti chiamare geni. Ogni gene porta l’informazione per almeno una funzione biologica, ma al momento siamo in grado di leggerne e interpretarne solo un 3%. Per poter decifrare la parte restante occorrerà trovare una o più nuove chiavi di lettura, frutto di un lavoro creativo e senza preconcetti, sulla natura del quale si avanzano qua alcune ipotesi.
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UR - http://eudml.org/doc/289403
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