Il realismo platonico di Galileo
La Matematica nella Società e nella Cultura. Rivista dell'Unione Matematica Italiana (2014)
- Volume: 7, Issue: 2, page 247-264
- ISSN: 1972-7356
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topGattei, Stefano. "Il realismo platonico di Galileo." La Matematica nella Società e nella Cultura. Rivista dell'Unione Matematica Italiana 7.2 (2014): 247-264. <http://eudml.org/doc/290741>.
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abstract = {Se fino a qualche decennio fa si riteneva comunemente che il pensiero di Galileo avesse una decisa impronta platonica, con gli anni il consenso attorno a tale interpretazione è venuto decisamente meno. Da un lato, nuove letture delle sue opere hanno evidenziato legami con altre tradizioni filosofico-scientifiche, come l’aristotelismo e, più recentemente, l’archimedismo. Dall’altro, esse hanno richiamato l’attenzione sulla problematicità stessa del ricorso a tali categorie storiografiche. Alla base di questo lavoro è la convinzione che il platonismo inteso come categoria filosofica, non filologica costituisca un elemento imprescindibile per una corretta lettura dell’opera di Galileo. In particolare, il suo è un platonismo a carattere fisicomatematico, che assume che siano gli enti fisici a essere intrinsecamente matematici. In questa ottica, la necessità di matematizzare la fisica, più volte sottolineata da Galileo, e che costituirà uno degli elementi cruciali per la nascita della scienza moderna, viene meglio contestualizzata e acquista un significato più pieno.},
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AU - Gattei, Stefano
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JO - La Matematica nella Società e nella Cultura. Rivista dell'Unione Matematica Italiana
DA - 2014/8//
PB - Unione Matematica Italiana
VL - 7
IS - 2
SP - 247
EP - 264
AB - Se fino a qualche decennio fa si riteneva comunemente che il pensiero di Galileo avesse una decisa impronta platonica, con gli anni il consenso attorno a tale interpretazione è venuto decisamente meno. Da un lato, nuove letture delle sue opere hanno evidenziato legami con altre tradizioni filosofico-scientifiche, come l’aristotelismo e, più recentemente, l’archimedismo. Dall’altro, esse hanno richiamato l’attenzione sulla problematicità stessa del ricorso a tali categorie storiografiche. Alla base di questo lavoro è la convinzione che il platonismo inteso come categoria filosofica, non filologica costituisca un elemento imprescindibile per una corretta lettura dell’opera di Galileo. In particolare, il suo è un platonismo a carattere fisicomatematico, che assume che siano gli enti fisici a essere intrinsecamente matematici. In questa ottica, la necessità di matematizzare la fisica, più volte sottolineata da Galileo, e che costituirà uno degli elementi cruciali per la nascita della scienza moderna, viene meglio contestualizzata e acquista un significato più pieno.
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