Sulle deformazioni infinitesime delle superficie.
Si dimostra che le metriche studiate da E. Kähler in un suo lavoro come esempio di metriche che appartengono alla teoria delle funzioni automorfe sono semplicemente metriche simili a quelle di G. Fubini.
On démontre quelques propriétés d'une classe de surfaces de Se obtenues par A. Terracini, et qui sont les seules surfaces dont les asymptotiques et leurs lignes de Darboux sont les projections des lignes principales d'une surface de l'espace S, douées de deux centres de projections paraboliques.
Le superficie di cui al titolo sono quelle rigate per cui i due coefficienti e di Fubini si riducono a costanti. Esse vengono qui studiate e distribuite in quattro classi , , , , di cui si determinano anche le equazioni in forma finita.
Si determinano le superfici rigate che ammettono un gruppo continuo di trasformazioni proiettive simile, in sé, e quelle che ammettono traslazioni proiettive.
Si studiano le corrispondenze asintotiche fra due superfici che mutano una famiglia a due parametri di curve piane dell'una in una famiglia analoga dell'altra, con particolare riguardo alle superfici cubiche rigate ed alle superfici cubiche tetraedrali.
Si dimostra usando il metodo di Fubini che le due invarianti di contatto fra due superficie che furono trovate da S. Chern, usando il metodo di Cartan, e che a lui parevano essere nuove, sono le invarianti di contatto in una corrispondenza asintotica ottenute da Chech.
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