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Il grado di sensibilità media di una serie di cromosomi secondi non-SD, sensibili all'azione disfunzionante dei fattori Sd, diminuisce col numero di generazioni trascorse in eterozigosi con il cromosoma . Questo fenomeno si manifesta nel corso di alcune generazioni. La diminuzione complessiva del grado di sensibilità dei cromosomi è dovuta sia alla comparsa nelle generazioni di un maggior numero di maschi con valori più bassi di segregazione distorta, sia al fatto che nell'ambito di alcune «famiglie»...
È stato esaminato il tipo di correlazione esistente tra segregazione dei primi e dei secondi cromosomi in maschi di Drosophila melanogaster eterozigoti per il cromosoma (portatore del fattore : 2-52.9) o alcuni suoi derivati e differenti cromosomi . I risultati ottenuti hanno dimostrato che una alterazione del rapporto sessi in favore delle femmine è presente nella sola progenie di tipo e che l'intensità di questa alterazione è direttamente correlata con l’intensità della segregazione distorta...
È stato studiato il grado di polimorfismo elettroforetico di due geni, uno per l'alcooldeidrogenasi (ADH) e l'altro per l'-glicerofosfatodeidrogenasi (-GPDH), localizzati entrambi sul secondo cromosoma, in sette popolazioni naturali di Drosophila melanogaster raccolte in cantine o fuori di queste in due anni successivi. Dopo aver mantenuto la progenie delle sette popolazioni originarie come popolazioni di laboratorio (circa individui) per circa 25-30 generazioni, sono state misurate nuovamente...
Il grado di eterogeneità genetica di un gene strutturale è senza dubbio maggiore di quello finora noto usando le sole tecniche elettroforetiche. Allo scopo di svelare una ulteriore quota di questa variabilità genetica non elettroforetica sono stati saggiati con studi di denaturazione al calore della fosfoglucomutasi, omogenati di singole drosofile derivate da quattro popolazioni naturali dell'Italia meridionale, mantenute in laboratorio per circa un anno. Tutte le popolazioni esaminate presentano...
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