Displaying 81 – 100 of 279

Showing per page

Iterati di operatori differenziali singolari e funzioni ultradifferenziabili. II

Cristiana Bondioli (1990)

Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali. Rendiconti Lincei. Matematica e Applicazioni

In questa Nota, che è il seguito della Nota I dallo stesso titolo, si dimostra che l'applicazione X t , legata all'operatore di trasmutazione associato all'operatore singolare P , è un isomorfismo algebrico e topologico tra gli spazi G * s P e G * s .

Iterati di operatori differenziali singolari e funzioni ultradifferenziabili

Cristiana Bondioli (1990)

Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali. Rendiconti Lincei. Matematica e Applicazioni

In questa Nota (cui farà seguito una seconda) si definiscono, tramite iterazione di operatori differenziali singolari su ] 0 , + [ a coefficienti C , spazi di funzioni ultradifferenziabili di ordine s > 1 . Un teorema di tipo Paley-Wiener qui dimostrato permette di concludere che i suddetti spazi sono algebricamente isomorfi allo spazio delle funzioni di Gevrey, di ordine s, pari su R .

La g -fonction de Littlewood-Paley associée à un opérateur différentiel singulier sur ( 0 , )

A. Achour, K. Trimeche (1983)

Annales de l'institut Fourier

Dans son livre [H. Stein, Ann. of Math. Studies, 63, Princeton Univ. Press, (1970)] E. Stein associe à tout opérateur de Sturm-Liouville la g -fonction de Littlewood-Paley et conjecture que, pour tout p dans l’intervalle ] 1 , [ , il existe deux constantes C p et D p telles que : C p f p g ( f ) p D p f p . On démontre ces inégalités pour une classe d’opérateurs différentiels singuliers sur ] 0 , [ et on énonce alors un résultat sur les multiplicateurs concernant ces opérateurs.

Maximal regularity for second order non-autonomous Cauchy problems

Charles J. K. Batty, Ralph Chill, Sachi Srivastava (2008)

Studia Mathematica

We consider some non-autonomous second order Cauchy problems of the form ü + B(t)u̇ + A(t)u = f(t ∈ [0,T]), u(0) = u̇(0) = 0. We assume that the first order problem u̇ + B(t)u = f(t ∈ [0,T]), u(0) = 0, has L p -maximal regularity. Then we establish L p -maximal regularity of the second order problem in situations when the domains of B(t₁) and A(t₂) always coincide, or when A(t) = κB(t).

Currently displaying 81 – 100 of 279